Da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia a effetto anti infiammatorio e analgesico sui tessuti molli.
L'onda è generata da un elettrodo che produce una scarica elettrica in una camera contenente liquido e trasmessa mediante una membrana (testa di terapia) che, posta a contatto con la cute, permette la trasmissione delle onde d'urto in profondità.
Tra le patologie trattabili in ambito ambulatoriale con le onde d’urto extracorporee si includono:
La terapia deve essere effettuata da un medico specialista, dura generalmente pochi minuti e nella maggior parte dei casi è del tutto indolore:
Il numero dei trattamenti viene stabilito dal medico in base alla gravità della patologia e alla risposta specifica di ogni soggetto. In generale le patologie più complesse vengono risolte con 2-3 sedute effettuate a intervalli di circa 1-2 settimane, con successo per oltre il 90% dei casi trattati.
Non si segnalano veri e propri effetti collaterali; in ogni caso la terapia a onde d’urto risulta essere controindicata per i soggetti portatori di pacemaker, in terapia anticoagulante, per le donne in stato di gravidanza e per i ragazzi al di sotto dei 20 anni.