Studi clinici dimostrano che la terapia a ultrasuoni, senza contatto e a bassa frequenza, è in grado di accelerare la guarigione:
gli ultrasuoni vengono indirizzati dall’applicatore al sito di trattamento attraverso un fluido, come ad esempio soluzione
fisiologica, che porta alla stimolazione delle cellule all’interno e sotto il letto della ferita, comprimendo e allungando
le membrane cellulari.
La terapia con onde acustiche, somministrata da personale sanitario qualificato, è indolore e permette di migliorare l’angiogenesi,
grazie all’aumento del flusso sanguigno, e la vasodilatazione che aumenta l’ossigenazione, i nutrienti e la perfusione dei tessuti.
Questi effetti a cascata stimolano la ferita, sollecitando il processo di guarigione.
I macrofagi rilasciano fattori di crescita tra cui il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) e il fattore di crescita derivato
dalle piastrine (PDGF) che migliorano la rimozione del tessuto danneggiato dai neutrofili.
Inoltre, la terapia UltraMIST® rimuove quei fattori che ostacolano la guarigione, riducendo le citochine pro-infiammatorie rilasciate
dalle cellule infiammatorie e, lavorando sulla parete cellulare batterica, va a ridurre i batteri sulla superficie della ferita.
In uno studio sulle ferite croniche, è stata osservata una riduzione dell’area dell’85% in 7 settimane, con il 42% dei pazienti guarito in 12
settimane rispetto al 24% con le cure standard.